martedì 12 gennaio 2010

Dialogo in una notte di luna



Bisogna afferrare il Sogno quand’esso ti fa le sue rivelazioni. Non lasciarle disperdere, per condurle con sé, a forza, nel regno dei desti.





PROLOGO

INTERNO DI UNA CAPANNA, UN FUOCO E’ ACCESO SULLA NUDA TERRA, CI SONO, VICINI TRA DI LORO IN UN ANGOLO POCO ILLUMINATO, UN TOPO ACCUCCIATO, ED UN AIRONE CHE SI RIPOSA SU UNA SOLA ZAMPA, .
MILO E BERNARD SONO SEDUTI A TERRA DAVANTI AL FUOCO, CHE E’, IN QUELL’AMBIENTE, L’UNICA FONTE DI LUCE.


MILO, GUARDANDOSI INTORNO STUPITO:    “Io non dovrei essere qui.”

BERNARD:     “Sei tu ad essere venuto.”

M    “Ah sì? Non lo ricordo.”

B    “Dimentichi molte cose di solito, non è vero?”

M    “Sì.”

(silenzio)

M    “E’ così che è… Dopo?”

B    “Dopo? No. Qui non è dopo. E’ ora.”

M    “Io non sono mai stato qui prima. Non è reale.”

B    “Forse. Non in quel senso, se vuoi.”

M    “E’ sempre buio, qui?”

B    “Solo quando è notte.”

M    “Ah già. Che stupido!”

B    “Già. E poi questo non è buio, è penombra.”

M    “Puoi uscire di qui? Esiste un ‘fuori‘?”

B    “Sì. C’è tutto un Mondo qui fuori. E posso uscire quando voglio. Qui tutto è mio.”

M    “Sei da solo? Voglio dire…”

Milo dà una fuggevole occhiata all’Airone e al Topo, attenti e immobili poco distanti.

M    “Ci sono altre persone?”

B    “Sono sempre da solo, tranne quando arrivano i visitatori.”

M    “Come me?”

B    “Come te.”

M    “E ti piace quando arrivano?”

B    “A volte sì.”

(silenzio)

M    “Quindi io sarei qui per mia volontà?”

B    “A quanto pare mi hai cercato.”

M    “Sì, è vero. E’ da tempo. Anche se non ho mai saputo bene il perché.”

B    “Non chiederlo a me. Questo non posso saperlo.”

M    Ma è così per tutti? Ognuno ha un mondo tutto per sé?”

B    “Anche su questo non posso darti risposta. A me è toccato. Ho un Mondo per me.”

M    “E… C’è il mare?”

B    “E’ un po’ differente da come lo immagini. Però sì. C’è il mare.”

(silenzio)

B    “Non ti pare logico?”

M    “Sì… In che senso è ‘differente’?”

B    E’ fatto di Psiche. Psiche liquida e cristallina. Si agita o si calma senza l’azione del vento.”

M    “Non c’è mai vento qui?”

B    “C’è. Ma non è la causa dello stato del mare. E’ la sua conseguenza.”


M    “Difficile da immaginare.”

B    “Se vuoi.”

(silenzio)

M    “Davvero puoi uscire da questa capanna quando lo desideri?”

B    “Perché dovrei mentirti?”

M    “Perché non usciamo adesso?”

B    “E perché no?”



ATTO UNICO

FUORI.
STELLE. LUNA. SPIAGGIA. RISACCA.
MILO E BERNARD RESTANO IN SILENZIO A LUNGO, STANDO IN PIEDI DAVANTI AL MARE CHE FRANGE FRAGOROSAMENTE.

M    “Mi chiedevo…”

B    “Dimmi.”

M    “E’ lo stesso cielo che guardo ogni notte? Sembrerebbe di sì, all’apparenza.”

B    “E’ perfettamente identico ma non lo stesso, se ti serve il saperlo.”

M    “Un cielo gemello?”

B    “Chiamalo pure così. Sono tutti parte della Creazione.”

M    “Ah! Esiste dunque un Dio Creatore?”

B    “Noi uomini abbiamo creato gli Dei perché siamo soggetti alla nascita e alla morte.
Per noi quindi è logico pensare che ci sia un progenitore per qualsiasi cosa. Un essere che ci ha dato la vita, e che abbia creato  l’Universo che è sotto i nostri occhi.
Se fossimo immortali ci verrebbe più naturale credere a ciò che semplicemente vediamo: l’Universo. Nient’altro.
Se noi fossimo immortali sarebbe molto più logico pensare che Esso sia sempre esistito, piuttosto che pensare ad un Suo creatore misterioso, nascosto ed immortale che ad un certo punto abbia deciso di crearlo.”

M    “Ma noi non siamo immortali!”    

B    “Già, ma solo per questo fatto l’Universo dovrebbe forse dipendere dal nostro punto di vista? Dovrebbe essere costretto ad avere un padre o una madre proprio come noi?”

M    “Ma generazione e creazione sono due cose molto differenti.”

B    “Sono solo due modi di vedere lo stesso concetto. Uno è stato affibbiato alla natura, l’altro all’idea di Dio.”

M    “E perché l‘Universo non dovrebbe avere un Creatore?”

B    “Perché è molto più semplice e logico pensare che Eterno ed Infinito sia l’Universo stesso, che vediamo, piuttosto che un Essere non ben identificato e nascosto che l’abbia creato.
E se volessimo pensare necessario un Creatore dell’Universo, perché non ritenere necessario anche un Creatore di Dio?"

M    “Ma questo è una classica conseguenza del rasoio di Occam!
Non credi in Dio, ho capito.
Ma se non credi in un Dio perché mi parli dell’Universo come Creazione?"

B    “Perché tutti noi ne facciamo parte. E contribuiamo alla Sua esistenza. Contribuiamo noi alla Sua Creazione.”


M    “Noi chi? Gli uomini della Terra?”

B    “Gli uomini della Terra e tutte le infinite specie pensanti dell’Universo.”

M    “Tu mi confondi. Allora secondo te esistono gli extraterrestri, gli ufo, i dischi volanti?”

B    “Infatti sei confuso. Io non ho parlato di ufo e dischi volanti. Ho parlato di infinite specie pensanti dell’Universo. Terrestri ed extraterrestri, se ti piace definirle da un punto di vista così limitato e soggettivo.”

M    “Fammi capire…”

B    Esistono infinite forme di vita pensanti nell’Universo Infinito, ma esse costituiscono una Sua rarissima ECCEZIONE. Affinché si formi la Vita ed il Pensiero devono accadere cose straordinarie nella normale routine dell’Universo. Accadimenti davvero eccezionali. Casualità rarissime, decisamente improbabili. Però accadono, e vi si forma la Vita, e a volte il Pensiero. Ed il Pensiero, questa meravigliosa eccezione costituisce lo SPIRITO dell’Universo stesso.

M    “Ma… hai detto infinite forme di Vita, e poi hai detto rarissime, solo eccezioni improbabili. Non ti stai contraddicendo?”

B    “Eccezioni rarissime, dicevo, e al tempo stesso infinite, un po'come i numeri primi: 2,3,5,7,11,13,17,19,23,29,31,37,ecc: che rarissimi non sono a dire il vero, ma sono comunque POCHI rispetto alla totalità dei numeri esistenti, eppure sono anch'essi INFINITI! In un Universo Infinito le Eccezioni sono necessariamente infinite.”

M    “Sembra un paradosso!”

B    “Ma non lo è. E’ molto logico, invece.”

M    “Mi sembra di capire dove vuoi arrivare… Esistono gli extraterrestri, ma non gli UFO non è vero?…”

B    “Certo, proprio per l’eccezionale rarità di queste eccezioni, lo spazio che le divide è semplicemente incommensurabile… Esse non si incontreranno MAI!”

M    “Sono così grandi le distanze che ci separano?”

B    “Incommensurabili, come ti ho detto. La possibilità che si formi la vita è infinitesima in un Universo Eterno ed Infinito”

M    Ma il Big-Bang e i limiti teorici dell’Universo allora sarebbero tutte frottole?”

B    “Non lo sono per il nostro Universo. Ma c’è un fatto… Sappi che esistono infiniti Universi. Alcuni diversissimi dal nostro, altri perfettamente identici, altri somiglianti… ce n’è una varietà infinita!”


M    “Qui bisogna capire cosa tu intenda per Universo, a questo punto.”

B    “Hai ragione, sono stato ambiguo. Cambiamogli nome allora, per distinguerli. Chiameremo da ora Multiverso l’Universo Eterno ed Infinito costituito da infiniti Universi.”

M    “Multiverso.”

B    “Sì, è più semplice. Il Multiverso è la Creazione a cui partecipano tutte le sue infinite eccezioni. Tra cui anche noi. Tutti i ‘numeri primi‘ insomma.”

M    “E in che modo possono partecipare alla Creazione queste sue forme di Vita?”

B    “Le forme di vita pensanti fanno parte della Creazione, ma facendo parte di Essa contribuiscono a mantenerla  DIVERSA.
Se si  spengono, si spegne una parte di Essa.

M    “Cioè quando muoiono?”

B    “No. La morte naturale fa parte della Creazione stessa e viene rimpiazzata dalla Nascita di nuove creature pensanti.
Se 'si spengono' dicevo mentre sono in vita, nel senso del vuoto del Pensiero, delle Azioni e del Sentire, dell'Amore, non solo fanno del male a sé stessi, ma a tutta la Creazione, che diventa più brutta e più nera. Al contrario se il Pensiero, unito alle Azioni, al Sentire e all’Amore di ogni singolo essere pensante brillano intensamente, allora anche il Multiverso stesso diventa più bello e luminoso. Il Bene o il Male dipendono da questo.”

M    “In questo senso noi partecipiamo dunque alla Creazione?”

B    “Sì, ed è un compito ed una responsabilità non da poco.”

M    “L’universo stesso, cioè il Multiverso dipenderebbe quindi da noi?”

B    “Da noi e dalle altre infinite forme di Vita Pensante del Multiverso, che ne rappresentano lo Spirito, la stessa Essenza. Il Multiverso infinito esiste grazie alle sue infinitesime, rarissime eppure infinite Eccezioni. Senza di esse, non esisterebbe nemmeno.”


M    “Questo è assurdo! Come non esisterebbe?”

B    “Se non esistessero queste rarissime infinite Eccezioni, queste Vite Pensanti, nessuno sarebbe consapevole della sua esistenza. Cesserebbe di esistere.”

M    “Nel senso che sarebbe un Multiverso morto, privo di Vita?”

B    “Se vuoi, ma se ci pensi bene, Lui esiste solo perché si interroga, perché è dotato di autoconsapevolezza. Questa Sua autoconsapevolezza è determinata solo dalle nostre esistenze.”


M    “Nostre e di tutti gli altri esseri pensanti?”

B    “Sì, nostre. Di tutti gli infiniti seppur rarissimi esseri pensanti del Multiverso.”

M    “E’ una bella responsabilità!”

B    “Certo! Per esempio se si uccide una Vita Pensante si commette un crimine nei confronti del Multiverso stesso. Si pone termine prematuramente alla sua esistenza e quindi alla sua Potenzialità. Questo è un crimine nei confronti della Creazione.”

M    “Potenzialità?”    

B    “Tutto ciò che avrebbe potuto pensare, fare, sentire e amare nel corso della sua vita naturale. Quello che sarebbe stato il suo contributo alla Creazione. Uccidendolo, si priva il Multiverso del contributo particolare che quell’essere pensante morto prematuramente avrebbe invece potuto dare.”


M    “Sulla Terra siamo noi uomini i soli Esseri Pensanti?”

B    “Gli animali sulla terra, con i loro piccoli pensieri e sentimenti, partecipano anch’essi alla Creazione. Quindi vanno rispettati.”

M    “Quindi non dovrebbero essere uccisi e mangiati?.”

B    “Il leone uccide e divora le sue prede. Non potrebbe fare altrimenti, morirebbe a sua volta di fame.”

M    “E l’uomo quindi? Può cibarsi della loro carne?”

B    “Se l’uomo se ne privasse morirebbe di fame?”

M    “No.”

B    “Ti sei risposto da solo.”

M    “Voglio farti una domanda.”

B    “Proverò a risponderti.”

M    “Esiste la Vita dopo la Morte?”

B    “Per il singolo Essere Pensante?”

M    “Sì! Voglio dire, sopravviverò alla mia morte?”

B    “La Morte è il contrario della Vita. Difficilmente potrebbero coesistere. Perché complicarsi l’esistenza con teorie improbabili?”

M    “Per comportarsi meglio in Vita?”    

B    “Non c’è bisogno dello spauracchio dell’Inferno cristiano o di altri luoghi terribili per convincere un Essere Pensante a partecipare alla Creazione anelando al Bene. Chi vuole il Bene lo persegue, chi preferisce il Male lo commette comunque. La Storia della nostra Terra lo ha insegnato.”

M    “Francamente… Ma se non esiste la Vita dopo la Morte, com’è possibile che stiamo qua a parlarci? Tu sei morto da più di quindici anni. Perché mi parli in una notte di luna in un Mondo che sostieni ti appartenga?”

B    “Perché il tuo, semplicemente, è un sogno.” 

 



(Vabbé, è sempre meglio di 42... O no?)  O_O




L'immagine è tratta da:
http://9.media.tumblr.com/tumblr_krs9lyCxNF1qa9rojo1_400.jpg

50 commenti:

mod ha detto...

...minkia....il fumo doveva essere stato buono!
:))) i soliti fortünati!

love, mod

alessandra ha detto...

Alla lettura delle prime parole ho subito dovuto pensare a Siddharta ...

Personalmente non cerco a sapere, non sono credente , credo nell'Uomo, mi basta ,no, mi correggo ..è quello che voglio ! Come non credo ad una vita dopo la morte e alla reincarnazione, ingegni astuziosi per "sopportare e supportare " meglio un' inevitabile realtà,che sovente incute paura. Considero la paura profondamente umana e lecita, ma anche estremamente pericolosa e fruttuosa per chi sa trarne vantaggio, su di essa si sono costruiti imperi,religioni,dittature ecc ecc...

Siamo piccoli atomi e il mondo - la terra è nostro figlio.

Un post profondo il tuo!

un bacio

DARK - LUNA ha detto...

Ciao Milo...
Sono Bernard...
Ho dimenticato di dirti che oltre tutto quello al quale ho risposto, credo in Dio, al suo spirito ed all'incorporeo...
Ne ho visti e sentiti mille di esempi...E sono stato chiamato per poter vedere e comunicare con il contrario della vita....
Non si scindono....mi correggo...
la vita e la morte coesistono...e noi, siamo immortali...
Cambiamo solo l'abito...ma continuiamo a riempire la valigia...
Non ti confondere, Milo, con i calcoli, le probabilità e le altre vite in altre galassie...
Resta sul punto del "tutto si muove in funzione e per operato (esistenza) di tutti"....resta fermo su questo punto....e non tralasciare mai! Le teorie buddiste..che spiegano tutto questo e Dio stesso, meglio di ogni altra cosa...
Milo...guarda lassù...la Luna, l'universo, l'airone...sono sempre io...e se chiudi gli occhi....lì, ci sei anche tu....
la pelle, lo spirito vede ciò che gli occhi c'impediscono di vedere....
Questo, ti agevolerà e ti aiuterà a contribuire davvero nel "tutto infinito" e nella creazione stessa...
Adesso sei qui...dinnanzi a me fuoco, dinnanzi al mio mondo...dinnanzi a me Luna....a me Bernard....dinnanzi te stesso, il tuo spirito, il tuo mondo, tu fuoco, tu luna, tu universo.

In questo momento pagherei per essere anche fisicamente davanti quel fuoco....per essere Bernard e rispondere alle tue domande...
Un abbraccio.

DARK - LUNA ha detto...

ps:la reincarnazione esiste...non discuto mai sulle e le certezze... mi dispiace solo per chi non può vedere...
"spiritualmente non ancora pronti"...
Non ancora giunto il momento per poter "sapere".

DARK - LUNA ha detto...

PS2: http://darksecretinside.blogspot.com/search/label/NESSUNA%20REALTA'...PURA%20INVENZIONE...

Ovviamente il titolo...lascia il tempo che trova...

Debora ha detto...

ESTIQAATZI....Quoto Modesty, e aggiungo che, se fossi un amico, lo passeresti anche a noi...ecchecaso...No, dai, a parte il sense of humor..
Molto bello, questo racconto, Amico mio, un viaggio introspettivo, a metà fra lo psicologico e il filosofico..L'ho apprezzato molto, l'ho letto con calma, assaporandolo, interiorizzandolo, cercando di trarre gli insegnamenti che esso dona...
E' una riflessione molto interessante, che apre punti di vista che forse, a causa della frenesia, passano inosservati...
Complimenti, non finire mai di stupirmi!!
Un bacione e un abbraccionissimone!!

Milo ha detto...

@ modesty:
Cara Mod,
io ho smesso di fumare (in tutti i sensi) vent'anni fa e di bere un anno e mezzo fa (stavo esagerando).
Che dire... saranno i postumi!
;)

Un bacione!

Milo ha detto...

@ alessandra ingrid:

Carissima Alessandra,
il tuo punto di vista è molto vicino a quello del dialogo del post.

L'unica differenza, forse, è che io non mi voglio limityare all'uomo, ma ad ogni forma di vita pensante del Multiverso (o se preferisci Universo).
Il multiverso è una teoria astrofisica ben supportata, e strettamente legata alla teoria delle stringhe.

In tal senso forse io tendo più al misticismo di te in quanto, in un certo senso, divinizzo l'Universo stesso, e credo nella valenza del Pensiero come Spirito dell'Universo.

Quanto alla vita dopo la morte, parlando del singolo individuo, la penso come te.
"La Morte è il contrario della Vita. Difficilmente potrebbero coesistere. Perché complicarsi l’esistenza con teorie improbabili?"
Per paura rispondi giustamente, una paura che si deve combattere, perché dannosa.
(Basta osservare il fanatismo religioso a che conseguenze idiote e cattive può portare...)

Grazie della tua lettura! :)

Un bacione!

Milo ha detto...

@ DARK - LUNA:
Carissima Darky,
Bernard è Bernard Moitessier, l'unica persona che, nella sua semplicità, al contrario di tante letture di filosofi e teologi, abbia saputo infondermi un po' di misticismo.
Prima di lui, la pensavo esattamente come Alessandra Ingrid.
Ora non è che sia molto diverso da lei nel pensare, l'unica differenza è quella che le ho scritto nel mio commento di risposta.
E' una differenza piccola, e al tempo stesso molto grande!
Lei vuole credere nell'Uomo, io nel Pensiero Universale, ed in tal modo "divinizzo" il Multiverso (che non è frutto di fantasia, ma di una teoria astrofisica ben piantata e molto seria).

Le cose che mi dici tu invece non le so vedere e non le vedrò mai.
Ho una repulsione innata per tutto ciò che mi viene imposto come dogma, e me la rido di tutte le cosiddette "Verità" impartite dai vari santoni, persino delle mie!

Infatti non mi prendo affatto sul serio, come si può capire dal finale e dalla scherzosa allusione al numero 42: che sarebbe (demenzialmente) la risposta definitiva al senso della vita, dell'universo e di ogni cosa della fantastica, surreale e disincantata serie di Douglas Adams "The Hitchhiker's Guide to the Galaxy" (La guida galattica agli autostoppisti).

Grazie del link che leggerò al più presto! :)

Scusa, ma Bernard è proprio Bernard Moitessier, non tu!

Un bacione ed un abbraccio con triplo avvitamento!

:D

Milo ha detto...

@ Debora:

Carissima Debora,
al quesito di Mod ho già risposto! ;)

Sono contento che il "dialogo" ti sia piaciuto, temevo, in realtà fosse un po' palloso! :D

Però non vuole dare insegnamenti di nessun tipo. E' solo la descrizione del mio punto di vista sul "senso delle cose".

Se fa riflettere è proprio ciò che desideravo, però non ha pretese di alcuna Verità.
La Verità su queste cose forse non la sapremo mai.

Ti ringrazio tanto per il tuo sostegno e sono contento che tu sia tornata!
Kelemen ed Elek ti attendono!!!

Un bacione e un abrazo muy fuerte!

:) :) :)

Milo ha detto...

@ DARK-LUNA:

Carissima Luna,
sono andato a vedere il link e l'ho riconosciuto subito!
L'avevo già letto tempo fa e mi aveva colpito molto.
Un tuo dialogo interiore profondamente sofferto, Quasi una trance.

Capisco che per te credere è facile. Tu hai la tua Verità per esperienza diretta. Extrasensoriale.

Io purtroppo ho solo i miei 5 sensi e un cervelletto col quale cerco di dare un senso alle cose.

Ma ci sono migliaia di casi di persone che hanno visto e dicono "Credi in ciò che ti dico! E' il Verbo!"

Buddha, i Profeti biblici, Gesù e tantissimi altri.
Io però non sono mai riuscito ad avere fiducia in nessuno di questi.
Ciascuno di loro ha detto qualcosa che stonava dentro di me. Non posso farci niente!

Abbiamo, su questo, un solo punto fermo in comune credo, quello che tu hai riassunto molto bene con:

"tutto si muove in funzione e per operato (esistenza) di tutti"

Su questo sono d'accordo. (Anche se non è fondato su basi strettamente logiche).

Un altro bacione!!!

:)

alessandra ha detto...

Milo,

ho dimenticato di aggiungere che io credo fermamente che non siamo gli unici esseri pensanti nell'universo ... ma non avendo alcuna possibilità concreta di scambio con questi altri a noi ancora sconosciuti esseri , mi concentro sull'Uomo .

Milo ha detto...

@ alessandra ingrid:

Carissima Alessandra,
penso che resteremo sempre sconosciuti gli uni agli altri.

Ma non ha molta importanza questo.

L'importante è sentire di far parte, con i nostri pensieri, azioni e sentimenti a tutta la Creazione stessa.
Creazione autogenerata. L'Universo che si interroga e prende coscienza di sé attraverso le sue Forme di Vita Pensanti. Che ne decretano la sua stessa esistenza.

Se io pensassi che fossimo soli, diminuirebbe di molto la valenza delle nostre azioni, perché la Terra è insignificante rispetto all'Universo.

Pensando che l'Uomo faccia parte degli esseri pensanti, che,anche se eccezioni rarissime, sono comunque infinite, questo dà una valenza enorme al nostro piccolo operato.

Può dare un senso alle nostre vite.

E combatte la Paura.

Un bacio!

Debora ha detto...

Sei un mito, lo ribadisco!!!
Non demordi con il mio racconto, sei l'unico che mi chiede a che punto è...In effetti ho scritto un altro capitoletto, a mano, come gli scrittori di una volta..Lo riguardo e poi lo pubblico!!!Mi piacerebbe riuscire a riprenderlo con la stessa creatività dei primi capitoli, ero partita bene, insomma, abbastanza almeno per il mio gusto...Non ho la pretesa di essere la nuova Rowlings, ma se riuscisse fuori un bel libretto, mi piacerebbe proporlo a qualche casa editrice....
Ma torniamo a noi..Ho letto la risposta che hai dato a Mod, lo sapevo già che non avevi più viziacci, l'avevo letto molto tempo fa sul tuo profilo!!!
Ebbene sì, il tuo "dialogo" mi è piaciuto molto, anzi, moltissimo per la verità, non è affatto palloso, ovviamente deve piacere il genere, e io sono molto meditativa, mi piacciono le riflessioni, un po' introspettive, anche...Lo so che non vuole dare insegnamenti, ma io per natura assorbo nozioni, insegnamenti, incamero le riflessioni dove trovo terra fertile relativamente alle mie affinità...E' molto interessante il tuo punto di vista sul senso delle cose, e lo trovo interessante perché è uno scambio di opinioni e punti di vista su argomenti che fanno parte di noi..
Non mi devi ringraziare per il sostegno, mi viene naturale, perché è così che sucede fra amici, e io ti considero un mio caro amico, non so, ma è come se ti conoscessi da sempre..E' una bella cosa, e sono contenta di questo..
E ora, vediamo se riesco a continuare il racconto!!
Un abbraccissimo e un bacionissimo e a prestissimo!!!

Unknown ha detto...

mi è piaciuto molto ciò che hai scritto.

sulla questione della morte io la pongo più che altro su piano filosofico-razionale, esiste la morte perchè esiste un suo contrario cioè la vita. ma non possiamo sapere se veramente di morte si tratta. l'uomo non potrà mai sapere ( l’uomo ancora in vita) se oltre la vita ci sia un'altra realtà, in questo senso si arriverebbe in una vita( non trovo un altro sinonimo di questa parola) che non è più una vita terrena ma una vita non morte. una questione un pò complicata … personalmente non ho paura della morte, perché averne? La paura sorge dall’impossibilità dell’uomo di non riuscire a capire e a sapere cosa ci sia dopo la vita, non potendo dare io una risposta a questa domanda vivo serenamente senza avere paura della possibile non vita.

La questione universo ed extraterrestri, come la morte, credo sia l’argomento più discusso dall’uomo. Ma io pongo però una domanda invece di un’affermazione, il nostro pianeta è situato in un braccio della nostra galassia ( che possiede alte braccia con altri pianeti non ancora conosciuti) galassie come le nostre nell’universo non conosciuto sono infinite, quindi perché pretendere di essere i soli a cui qualcuno o forse il caso ha dato vita, respiro e mente pensante?
I greci amavano definire l’universo come finito e non infinito. Infatti per loro una cosa infinita era un elemento non completo e quindi non ultimato. Il loro pensiero invece era fisso su una teoria, l’universo è finito perché completo e ultimato.
un saluto e buona giornata
Aria

riri ha detto...

Caro Milo è un dialogo che mi piace, racchiude mille verità, ma anche incertezze, il discorso sarebbe lungo, ora sto per uscire....
I vari temi e "miti religiosi" sono tanti, ci vuole spirito, conoscenza e spesso non basta..Posso dirti che condivido in parte il pensiero di B., vado sul personale, a volte mi sento tutt'uno e parte essenziale dell'universo..uccello, pesce, donna, spesso mi fermo a guardare e pensare...so che non fa bene, a volte ci si perde...come di fronte al mare:-)
Un abbraccio per 2:-)

Vittoria A. ha detto...

che bello! Questa sera lo rileggo ancora, con calma. Essere parte dell'universo, nel rispetto e nell'armonia. Per me tutto ha un'anima.

Annalisa Silingardi ha detto...

,,sorprendente questo dialogomonologo,,,, non mi sono mai soffermata a lungo filosofcamentepensando sul tema,,,un atteggiamento, il mio di stand by in superfice,,, le ragioni possono essere 2, da atea non cerco una nascita per ciò che non posso comprendere ,,,l'eterno ed il temporale sono nostre invenzioni,,la seconda ragione forse la più probabile è la superficialità che mi fa da scudo contro le paure dell'inconoscibile.

mi è piaciuto molto il tuo commento che riport>>>>>>>>>> "
Ho una repulsione innata per tutto ciò che mi viene imposto come dogma, e me la rido di tutte le cosiddette "Verità" impartite dai vari santoni, persino delle mie!

Infatti non mi prendo affatto sul serio, come si può capire dal finale e dalla scherzosa allusione al numero 42: che sarebbe (demenzialmente) la risposta definitiva al senso della vita, dell'universo e di ogni cosa della fantastica, surreale e disincantata serie di Douglas Adams "The Hitchhiker's Guide to the Galaxy" (La guida galattica agli autostoppisti)<<<<<

D'altronde se si tratta di incontrare Godot, la risposta l'abbiamo già,,,basta riuscire a vederla :-) un abbraccio
Annalisa

maria rosaria ha detto...

molto affascinante, milo, questo viaggio introspettivo-filosofico. è, direi, rasserenante e rilassante; privo di contaminazioni materiali, scevro da ogni frenesia. sarebbe bello riuscire a scoprire l'universo che è in noi ed inondarlo di luce come hai fatto tu.
bacio

DARK - LUNA ha detto...

Noooo!!!!
Miluzzo!
Il link, il relativo post non ha nulla da intendere con trance e cose simili....
Ma forse...il discorso è troppo intimo e profondo da spiegare e mi rendo conto che non è facile...
Fai bene a diffidare da tutti quelli che dicono di possedere in tasca "le verità"...perchè ognuno ha le sue e perchè è vero tutto....anche in chi non crede vi è verità...
E' sempre intelligente non solo rispettare il pensiero e quindi "l'intimo" altrui, ma soprattutto, restare aperti nel profondo, il contrario di questo è senza dubbio presunzione ed ignoranza di conseguenza.
Come hai ben scritto io metto a nudo le mie esperienze...e come coloro la pensano diversamente o non credono, nemmeno io posso scindermi da tutta la mia vita e dal mio essere stesso...
Quindi, non posso che affermare altro che ciò che è "la mia verità, per me assoluta" ....Ormai incontrovertibile...(per me e per chi mi conosce davvero)
Ripeto..."per me"...
Certo è pur vero che...se io ed altri abbiamo vissuto, viviamo e conosciamo determinate cose...qualcosa deve pur esserci...
(questo è l'unico dubbio che insinuo in te)
Per il resto, dubbi, mai ne ho avuti...e mai ne avrò...anzi...più vivo, più tutto torna, più il cerchio si chiude e coincide....
Beh....per ogni cosa c'è sempre un motivo e magari c'è pure per questo mio pensare diversamente....
In ogni caso, c'è anche molta informazione alle spalle...Il primo testo l'ho aperto ad 8 anni...e non ho mai smesso di studiare, di ricercare e di capire...questo, fa tanto e di vivere (in primis)....prima di dar vita ad una convinzione, ad un concetto, analizzo, studio, valuto e ragiono sempre....e se una risposta non arriva presto...prima o poi arriverà sempre....come così è sempre stato per me...
Aggiungo solo che il tuo modo di aprirti e confrontarti con cotanta sensibilità mi colpisce e mi fa riflettere particolarmente....
Non smettere di farlo mai nemmeno tu...
E' davvero un bellissimo percorso quello interiore...
Ti abbraccio!

Milo ha detto...

@ tutti:

Ho riacceso il pc solo adesso e apprendo la notizia sul terremoto ad Haiti.

Risponderò a tutti domani con più calma.

Posso solo dire che Haiti è un'isola poverissima, battuta quasi ogni estate dagli uragani, e ci mamncava solo questa!

Grazie e a prestissimo!

Milo ha detto...

@ Debora:
Carissima Debora,
cerca di mantenere il senso della magia nella tua storia come all'inizio, controlla bene se ci sono errori o ripetizioni e posta! I tuoi primi capitoli avevano davvero una bella atmosfera, si sentiva il vento, si respirava il mare poco distante e su tutto aleggiava il mistero. Quello che ci vuole per un fantasy!
A me è stato utile leggere dei consigli al seguente indirizzo:
http://temi.repubblica.it/ilmiolibro-holden/corso-di-scrittura/
Prova a darci un occhiata, magari ti piaceranno!
Un bacione ed un abbraccio!!!

Milo ha detto...

@ Aria:
Carissima Aria,
sulla morte tutto dipende dall'esistenza di un “Anima” o meno. Se invece esistesse solo il nostro Pensiero, creato dai neuroni del nostro cervello, beh, morto quello ci sarebbe poco da fare...

Per la vita extraterrestre: la penso come te, sarebbe una presunzione assurda pensare che solo il nostro mondo tra l'enormità dei mondi possibili, sia l'unico abitato da una forma di vita dotata di pensiero.

Su come la pensavano i Greci antichi a proposito dell'infinito non sono d'accordo con loro. Ho sempre pensato che confondessero “infinito” con “incompiuto”. Ma si tratta ovviamente solo di una mia opinione personale.

Io non posso scorgere il divino in un universo finito e così brutto e ingiusto. (Se fosse tipo Paradiso Terrestre avrebbe senso, ma non lo è! Immagina: viviamo in un universo "finito" fatto di materia morta al 99,9 periodico percento e quell'infinitesima parte dove invece c'è la Vita regna sovrana la crudeltà e l'ingiustizia. Ti pare Divino tutto questo?) Se invece riesco a immaginarlo infinito, invece sì, scorgo il Divino, che risiede per nel Pensiero Universale nato magicamente di cui anche noi facciamo infinitesima parte.

Mi accontenterei, per me non ci sarebbe da cercare altro!

Un caro saluto ed un abbraccio!

(scusa il casino)

Milo ha detto...

@ riri:
Carissima Riri,
in realtà, ho fatto dire a B (nella mia fantasia Bernard Moitessier) molte più cose di quelle che avrebbe realmente detto. E anche molte di meno.
Lui in realtà credeva in un Grande Architetto (al quale io non riesco a credere), e poi a tanti Dei minori della sua Asia natìa (era nato in Vietnam).
Ma da lui ho preso l'ispirazione, e qui l'idea è tutta sua, che noi partecipiamo attivamente alla Creazione, e che Essa quindi cambia in bene o in male dipendendo dai nostri pensieri/azioni. Io poi, affascinato dalla teoria del Multiverso, ho esteso questo principio a tutti gli esseri pensanti.
Un bacione ed un abbraccio!

Milo ha detto...

@ Vittoria A:
Carissima Vittoria,
sono contento di averti comunicato un senso di gioia!! Sì! Essere parte dell'Universo nel rispetto e nell'armonia.

Proviamoci!

Un bacio ed un abbraccio!

Milo ha detto...

@ annalisa silingardi:

Carissima Annalisa,
mi piace moltissimo che tu l'abbia definito dialogomonologo!!
Infatti è proprio così, come ho già accennato a Riri, ho fatto dire a Bernard molte più cose di quelle che avrebbe detto e anche molte di meno.
Il suo pensiero differiva dal mio in quanto più spirituale (credeva in un Grande Architetto dell'Universo ed in piccoli Dei della sua Asia natìa) e ai suoi tempi la teoria del Multiverso non si era ancora affacciata nell'astrofisica.
E' stato più che altro infatti un monologo tra una parte di me ed un'altra, e tu questo lo hai capito molto bene.
Le tue sono ottime ragioni, e a volte, vorrei riuscirci anch'io ad accantonare una volta per tutte, questi temi. Ma non ci riesco!

Aspettando Godot, una risposta seria proprio non ce l'ho!!! Solo tentativi!

Un bacio ed un abbraccio!

Milo ha detto...

@ maria rosaria:

Carissima Maria Rosaria,
sono contento che ti sia piaciuto e che ti abbia ispirato serenità e rilassamento.

E' un po' quello a cui vorrei riuscire ad arrivare un giorno.
Una serenità meditativa e in armonia con l'universo.

E invece sono perennemente 'sturm und drang' e in lotta costante con differenti me stesso.
Vabbé a volte bisogna accontentarsi!

Un abbraccio ed un bacio!

Milo ha detto...

@ DARK-LUNA:

Carissima Luna,
tu possiedi verità che pochi hanno la certezza di avere.
Questo è per te bello e terribile insieme mi sembra di capire.
Credo siano cose che hanno un prezzo da pagare quotidianamente.

Quello che non capisco (e non ho mai capito) perché le certezze siano riservate (e svelate) a così pochi.
Vabbé, gli altri si devono arrangiare con la logica o fingendo di credere a qualcosa.

“Per amore di Verità e Giustizia aspiro alla Menzogna” è scritto sul mio blog.
E' un pensiero che mi è venuto, come già ti dissi, sotto la doccia pochi mesi fa, cercando Dio e trovando una saponetta. ;)
Non riesco a credere in Dio: viviamo in un mondo troppo colmo di ingiustizia e crudeltà, e ciò non è solo proprio della natura umana , ma è generalizzato in natura (per es terremoto ad Haiti, la paura e il dolore sul volto di quella ragazza (foto sul corriere) piango e mi viene da urlare, e tante altre cose storte: i carnivori che per sopravvivere devono cibarsi di esseri intelligenti, e la lista non finisce più...) Solo il Caos può aver generato tutto ciò, non Dio.

Io però ho la speranza che il Caos, in forza della sua natura Infinita (Universo Infinito, che spero sia così), casualmente è riuscito a creare quelle Eccezioni di cui parlo, e da lì il è nato il Pensiero e l'Autoconsapevolezza (= il Divino).

Ciao, grazie delle belle parole, no che non smetto, no!
Bacio!!

alessandra ha detto...

..Milo..anch'io ho pensato ad una cosa..suppongo in uno dei soliti posti impensabili, tipo in bagno o in macchina , ecc., e se dio ..fossimo noi..ognuno un piccolo dio per sé ?!

Simpatica e plausible no?!

un sorriso ,malgrado tutto..

ciao !

ex-dani ha detto...

Caro Milo, questo tuo sogno l'ho dovuto rileggere tre volte... è davvero particolare e bellissimo! Ogni volta c'era una sfumatura in più da cogliere... vi è certamente un'armonia ed un'autocosienza nel Multiverso - grazie ai "numeri primi" - ma una Vita dopo la Morte io riesco a vederla! Poiché nulla si crea dal nulla e perfino il Pensiero ha bisogno di Materia, perché non credere che la Vita sia uno degli elementi che non si genera, ma si trasforma, si incanala e quando la materia che la ospita si trasforma in qualcosa di diverso, anche la Vita può trasformarsi, reincarnarsi o divenire qualcos'altro... comunque questo tuo "dialogo in una notte di luna" fa pensare... ed immaginare
Ti abbraccio, marinaio!

Milo ha detto...

@ alessandra ingrid:

Carissima Alessandra,

Però!!! la tua idea dà una bella carica di autostima!!!! ;) ;) ;)

Secondo il punto di vista del mio 'dialogo' direi che ne facciamo solo parte, ma non lo siamo, no:

E' il Multiverso ad essere la Divinità in funzione delle sue rarissime- infinite Eccezioni Pensanti (tra cui noi), senza le quali non solo non sarebbe 'Dio', ma non esisterebbe nemmeno (in quanto nessuno lo percepirebbe).
Quindi prima della comparsa della Vita il Multiverso non esisteva (in quanto non sapeva di esistere), dopo la comparsa della Vita è esistito ed è diventato Dio.
Oppure, molto meglio da un punto di vista teologico: la Vita è sempre esistita nel Multiverso (il tempo, il prima ed il dopo sono solo un nostro punto di vista) e quindi la Vita nel Multiverso è sempre esistita e il Multiverso è sempre stato Dio. (Il che mi piace anche di più!).

Il singolo Essere Pensante, tra cui l'Uomo, fa solo parte dei "neuroni di Dio", non è Dio.

Poiché ci sono "neuroni" buoni (per es. Mahatma Gandhi) e "neuroni" cattivi (per es. Hitler) quelli "buoni" devono fare di tutto per superare i "cattivi"! Solo in tal modo partecipano alla Creazione e rendono il Multiverso più bello e luminoso.

Questo che ti scrivo, è solo il punto di vista del dialogo che ho esposto.

Chiaramente ogni teoria è possibile!!! :)

Grazie per aver pensato ancora a quello che ho scritto!!

Ti abbraccio forte!!!!

Milo ha detto...

@ Daniela:

Carissima Daniela,
ti ringrazio tanto per aver letto questo piccolo dialogo e sono molto felice che ti sia piaciuto e ti abbia colpito al punto di rileggerlo!!! :)

Certo! La "Via" che proponi è possibile, e dà speranza di un futuro senza limiti per tutti noi...
Mi sembra di capire che potrebbe essere la Via delle Reincarnazione.
Certo, è possibile, ed è da millenni perseguìta dall'uomo.

Ma la memoria di questa vita 'ora' vissuta, i pensieri e gli amori avuti, non credo ritornerà.

Così come da ciò che resterà del nostro corpo (se debitamente seminato nel terreno e non sigillato in condomini di cemento) potrà trarre nutrimento una forma di vita vegetale, un fiore, un pesco, una grande quercia, così dai nostri pensieri (se di materia sono fatti) nascerà qualcosa di diverso.

Temo che l'IO attuale sarà perduto.
Ma tant'è!

Comunque, come ho scritto anche ad Alessandra, ogni teoria è possibile!

Un forte abbraccio!

alessandra ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
alessandra ha detto...

Eh eh ..non sono megalomane , percarità ;-), ho solo pensato che facessimo parte di un immenso puzzle,un'infinità di esseri pensanti , ognuno un piccolo dio ,si ,perché credo nell'uomo e nelle sue capacità, che formano un'entità e continuità ,che ora non chiamerò "Dio" come essere supremo ..non so come definirlo,d'altronde perché voler etichettare,dare un nome sempre a tutto?!
Credo aver capito il tuo concetto di dio , potrebbe essere una forma d'ingelligenza ?

Unknown ha detto...

Forse ciò che dici tu è vero, ma se il pensiero esistesse perché oltre ad essere prodotto dai neuroni scaturisse anche dall’anima ( non nel senso cristiano)? Forse i due aspetti essenziali dell’uomo, pensiero/anima, sono inscindibili. La vita è tutta un Forse, ma è bella proprio per questo.
Neanche io condivido il pensiero dei greci, non riesco ad immaginare finito un universo di cui fino a stamane non si sono posti dei paletti come limiti.
Universo finito o infinito, io non riesco a scorgere comunque un Divino. È vero mi è impossibile immaginare la creazione della vita senza un essere superiore, ma questa è una “deformazione/limite” dell’uomo, infondo non credo che esista veramente l’ateismo, perché dicendo “non esiste” ti poni comunque il problema e ponendoti il problema per un singolo momento hai pensato che qualcuno di divino possa esistere e quindi in quella frazione di secondo sei stato credente e non totalmente ateo.
Un caro saluto

Milo ha detto...

@ alessandra ingrid:

Carissima Alessandra,
la pensiamo in modo molto simile. Concordo perfettamente su:
"ho solo pensato che facessimo parte di un immenso puzzle,un'infinità di esseri pensanti"

Alla tua ultima domanda rispondo sì, il Pensiero è, per me, la componenete "divina" dell'Universo.

A pensarci bene noi siamo solamente una piccolissima parte (organica) dell'Universo che si interroga.

Bizou!

^_____^

Milo ha detto...

@ Aria:

Carissima Aria,

anche sull'esistenza dell'Anima la penso come per l'esistenza di Dio in senso tradizionale.

Cioè mi appello al rasoio di Occam, e mi chiedo:
"Perché complicare le cose supponendo l'esistenza di una cosa (l'Anima) che non vediamo e che dovrebbe generare il Pensiero, quando già abbiamo un cervello che è scientificamente dimostrato che serve proprio a quello scopo?

E' un po' lo stesso discorso che mi pongo per Dio: perché supporre un Dio infinito ed eterno (mai visto, oscuro e nascosto) creatore dell'Universo (finito e destinato a perire) quando davanti ai nostri occhi abbiamo un Universo già bello pronto e visibile, su cui le più recenti teorie sostengono sia infinito ed eterno?
La cosa più semplice è anche quella più vicina al Vero (rasoio di Occam, che tra l'altro era pure un frate!!!!)

Sulle certezze ateo / credente: nessuna certezza: oggi sono ateo, domani, magari in punto di morte sarò fervente credente dell'immortalità dell'anima.... Chissà!!!! ;) ;)

Ciao! Un bacione!

^_____^

Milo ha detto...

@ Alessandra Ingrid:

con la frase "A pensarci bene noi siamo solamente una piccolissima parte (organica) dell'Universo che si interroga."

intendo dare grande importanza all'Uomo:

essendo una parte dell'Universo che si interroga (=pensante) è di conseguenza una parte della componente "divina" dell'Universo.

In sostanza, è un concetto molto molto simile a quello da te proposto!

Siamo in sintonia!

Bacione!

^_____^

riri ha detto...

Ciao Milo, ti auguro un sereno fine settimana, anche se so che quello che è successo colpisce in modo particolare chi ha "visto" come "viveva" quella povera gente e gli animi sensibili. Si è vicini al dolore...
Ti abbraccio, un caro saluto a Babs da tutti noi.

Errante ha detto...

Bello questo dialogo filosofico onirico!


Volevo segnalarti (da tempo) un problema. Ogni volta che mi collego al tuo blog dopo un po' la connessione impazzisce.
Comincia a dirmi che non è più protetta, case e devo riavviare tutto.
Il che, tra l'altro, rende molto difficile leggere il tuo racconto a puntate, perché non riesco a stare sul blog per più di pochi minuti.
Tieni conto che mi accade solo con questo blog.
Sospetto che tra le applicazioni aggiuntive ce ne sia qualcuna che il mio firewall legge come aggressiva.
Magari prova a dargli un'occhiata.
Ciao!

Milo ha detto...

@ riri:

Ciao Riri!

Buon fine settimana anche a te e Nicola!

Per quanto riguarda Haiti io non ci sono mai stato, ma qui a Grenada e in tutte le isole la disgazia è forse maggiormente sentita che nel resto del mondo per la relativa vicinanza.

L'Occidente ha sulla coscienza Haiti...
L'isola, al tempo della Rivoluzione, era già allora divisa tra la parte francese (Haiti) e quella spagnola (Santo Domingo).

I Francesi avevano divulgato i principi di Libertà, Uguaglianza Fraternità, solo che non valevano affatto per gli schiavi che restavano tali.
Gli schiavi si ribellarono e scoppiò la Rivoluzione e vinsero. Haiti fu il primo stato di neri africani indipendente ai Caraibi.
(Gli indios originari erano già stati tutti massacrati dagli europei!)

La vendetta francese ed europea fu terribile: embargo ad oltranza.

E quando centinaia di anni dopo arrivarono i primi aiuti umanitari erano solo dei placebo: missionari e opere di carità, ma mai nulla di concreto per ridare dignità a quello stato.
Tra i capi di governo di Haiti si ricorda tristemente il sanguinario Papa Doc che uccideva sistematicamente tutti coloro che leggvano un libro, osavano pensare o avevano ricchezze (che lui requisiva).
Quando finì la dittatura ci fu un ennesimo bagno di sangue nel quale i seguaci del dittatore vennero trucidati.
Il dittatore che era all'epoca il figlio diPapa Doc: Baby Doc fuggì dal paese (che giaceva nella miseria più nera) incolume e carico di tesori.
Poi solo miseria e voodoo, delnquenza, droga ed ora il terremoto!!!!

Non ho parole!

Un abbraccio!

Milo ha detto...

@ Errante:

Caro Errante,
grazie !

E grazie della segnalazione!

Non so che pesci pigliare perché non ho la minima idea da dove possa nascere il problema!!!
Non ho caricato il bog più di tanto, ho solo un counter, qualche video... tutta roba normale!Oibò!
Ci penserò su!

Grazie ancora ed un caro saluto!!!

Errante ha detto...

Non so che dirti. Mi capita da un po' di tempo, in realtà.
Proverò a vedere se c'è qualcosa che può creare il problema.
Potrebbe essere anche un'incompatibilità con browser che uso di solito.
Ciao

Anonimo ha detto...

Sempre in ritardo, ma ci sono!

Non posso chiedere che fumo hai utilizzato perchè io sogno questo ed altro caro Milo! eheheh :D
Anzi...di solito ho anche la colonna sonora ed è grandioso!eheh

Sai cosa mi piace molto?
La definizione del mare come psiche liquida.Io ho sempre pensato ai mari come fluidi, quelli amniotici in cui nasciamo e ci sviluppiamo.Non so spiegarmi bene probabilmente...come un fluido minimo riportato su grande scala...

L'inferno...il paradiso...io credo che la terra sia l'inferno caro Milo.Poi nel Multiverso ci saranno le altre realtà.Spero!:)

Milo ha detto...

@ Errante:

Caro Errante,
fammi sapere se il problema persiste. Io ho provato ad accedere con I.E. e Firefox da Linux (Ubuntu), XP e 7 ma non ho riscontrato il problema.
Non ne vengo a capo!

Grazie!
Ciao, a presto!

Milo ha detto...

@ Guerinica:

Cara Guernica,
no no niente fumo da un pezzo, né alcol, né carne, come già scritto più volte... ;)
Sto percorrendo la via dell'ascetismo (tranne in una cosa). :)

Inferno e paradiso non li considero proprio.
Il Bene e il Male invece sì, certamente!
Nella mia teoria non dipenderebbero solo da noi, ma da tutti gli Esseri Pensanti, noi compresi, che vivono (e muoiono senza un aldilà) nel Multiverso e che tutti insieme, nella loro molteplicità infinita, costituiiscono sì una "divinità" immortale in quanto si riproducono in eterno.
Il Bene ed il Male dipendono esclusivamente da loro (i "Neuroni di Dio", il resto è solo casualità.

E' chiaro che se sulla Terra c'è l"inferno" (cioé prevale il Male) ciò dipende in parte dal Pensiero Universale, ma soprattutto dal Pensiero degli "Amministratori Locali" (noi uomini) un po' troppo giovani, egoisti, miopi ed immaturi per seguire la Via del Bene.
E troppo confusi soprattutto!

Proprio come il mio post!
;) ;) ;)

Un bacione!

riri ha detto...

Da Torino un buon giorno. Sai Milo ho riflettuto molto sul "sogno" da te descritto, l'ho riletto e ne sono affascinata. Io sono convinta che il bene ed il male siamo noi "esseri pensanti?", che l'inferno od il paradiso sia la vita qui ed ora, che facciamo parte di qualcosa che ancora non conosciamo e che mi piace, c'è mistero, universo ecc. I grandi perchè dell'umanità sono irrisolti. Il mio è un discorso un pò semplicistico (non ho le basi scolastiche per spiegarmi meglio), però mi chiedo ed analizzo spesso il comportamento degli esseri umanoidi, li trovo strani, bizzarri, spesso crudeli e tutto ritorna alle origini, all'infanzia, secondo Freud, ma noi comuni mortali abbiamo il dovere di migliorare. Abbraccio

o.t. ho letto che a torino c'è l'idea di un nuovo team per il trophy "circuito alternativo alla coppa america" ideatore Arturo Artom, al suo fianco Vasco Vascotto
lo skipper di Mascalzone Latino:-)

Nicolanondoc ha detto...

Cuci e ricuci il tessuto della vita
finchè la stoffa cederà su un grande buco nero.
Un caro saluto

Milo ha detto...

@ riri:

Carissima Riri,
"i grandi perché dell'umanità sono irrisolti"...
dici molto bene! Poi ognuno si alambicca come può, e come dice Nicola "cuci e ricuci" alla fine la stoffa cede in un bel buco nero, e via! ;)
Comunque è affascinante indagare l'universo... ops! il multiverso! ;)

Interessante l'iniziativa torinese del circuito alternativo alla coppa america!
Come al solito in quei circuiti girano un sacco di soldi.

Io sono più simpatizzante della vela "povera" dove la barca è anche la propria casa, non solo un attrezzo sportivo.
Se ti capita di trovare da qualche parte un vecchio libro di Bernard Moitessier, magari in qualche bancarella dell'usato, prendilo in considerazione, ne ha scritti 4:
- Un vagabondo dei mari del sud
- Capo Horn alla vela
- La lunga rotta
- Tamata e l'Alleanza, il più completo e filosofico, ma più impegnativo.

Un caro abbraccio ed un bacione!

Ciao, a presto!

^_____^

Milo ha detto...

@ Nicolanondoc:

Carissimo Nicola!

Davvero bella questa, e anche la più vera di tutte!!!!!

;) ;) ;)


Un abbraccio e a presto!!!!!